Orfeo Zanforlin Allenatore Calcio

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domenica 11 aprile 2021

“Bella vittoria che convince a metà”. Di Orfeo Zanforlin

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Juventus – Genoa 3-1

Juventus a due volti, un primo tempo di grande calcio, tecnica, tattica e geometrie sviluppate ad altissima intensità, Genoa annichilito. 2-0 nel primo tempo, gol di Kulusevski e Morata di grande fattura, su azioni manovrate e veloci.  Nel secondo tempo, come spesso in questa stagione, Juventus abulica, deconcentrata,  senza carattere e stanca, tantissimi errori  tecnici in fase di costruzione e disimpegno da parte di molti giocatori. Squadra che soffre l’avversario anche tatticamente, tanto da subire una rete di testa da calcio d’angolo ad opera di Scamacca, indisturbato, lasciato solo da una difesa disordinata. Con ritardo Pirlo corre ai ripari inserisce  McKennie, un centrocampista in più nel reparto sempre sofferente mai in grado di reggere una intera gara. Il tecnico Ballardini  fa tutti i cambi possibili ma rimane verso il 75’ con la squadra in 10 uomini, causa infortunio di Zappacosta. La Juventus in superiorità numerica riconquista l’iniziativa e va alla conclusioni in diverse occasioni e trova il terzo gol dopo aver sbagliato diverse e troppe facili conclusioni. Bene Szczesny, Chiesa e Danilo, sottotono soprattutto nel secondo tempo tutta la squadra che ancora una volta, aldilà del risultato, non riesce ad essere nella prestazione, continua e convincente

giovedì 8 aprile 2021

“Bella vittoria, ma non sposta i nostri problemi”

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Juventus – Napoli 2-1
Doveva essere una vittoria e vittoria è stata per mettersi dietro tante attese e polemiche dopo il rinvio di ottobre. Partita di carattere e sacrificio giocata di squadra, la Juventus che i tifosi vogliono. Superlativo Buffon, decisivo, schierato a sorpresa a difendere la porta in una gara delicatissima, spartiacque del campionato che vede la Juventus a giocarsi la stagione per un posto in Champions League. Con Buffon, Chiesa e Danilo i migliori in campo insieme al sempre decisivo Ronaldo. Un botto il rientro di Dyabala che realizza dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo il gol del 2-0, con un spettacolare gesto tecnico che poteva dare la sicurezza di una vittoria tanto meritata, subito dopo si ripete con un’altra conclusione di poco a lato di grande preparazione fattura. Il tutto a significare quando questo giocatore sia mancato alla squadra in questa stagione. Il rammarico è tanto. Di grande intensità e bel gioco il primo tempo, un po’ sulle gambe nella seconda parte della gara. C’è da chiedersi come questa squadra abbia fallito così tante occasioni in questo campionato, pareggi e sconfitte con prestazioni fatte di atteggiamenti superficiali senza carattere, nulla a che vedere con Juventus-Napoli. Questa gara non sposta i diversi problemi che la società deve affrontare, l’allenatore, la squadra e la dirigenza sportiva. Testa al campionato e alla qualificazione non così scontata come doveva essere in Champions League.

lunedì 22 marzo 2021

Le responsabilità di Pirlo vengono alla luce dopo molte attese e speranze. Di Orfeo Zanforlin

 


 

Juventus-Benevento 0 -1
Grave sconfitta della Juventus, un brutto segnale che limita le ambizioni sul finale di stagione. Mettere pressione all’Inter, parole pronunciate da Pirlo e dalla squadra, crederci fino alla fine, mi pare un obiettivo difficile. La Juventus deve invece preoccuparsi di raggiungere la qualificazione alla Champions League, le antagoniste sono molto più credibili. Ancora troppi errori tecnici, questa volta sotto porta, atteggiamento sufficiente. Conclusioni e gol sbagliati. Frenesia atipica della squadra. La “distruzione” dal basso ancora una volta ha prodotto il suo effetto, questa volta a beneficio del volonteroso Benevento. Capire che la squadra non può permettersi di giocare in punta di piedi, che deve dare di piu, senza gongolarsi del passato è un esercizio che diventa pericoloso e immaturo se non compreso. Preoccupa il momento della Juventus che pare non trovare un’identità leggibile definita. Le responsabilità di Pirlo vengono alla luce dopo molte attese e speranze. Troppi giocatori stanno deludendo. Il restyling della Juventus sembra attraversare un periodo di involuzione, errori di valutazione e un assortimento della rosa non proprio ben assortita chiamano a mio avviso, ancora in causa, le responsabilità di Nedved e Paratici. Non siamo alla resa dei conti ma attenzione a non arrivare alle conclusioni quando sia troppo tardi.