Orfeo Zanforlin Allenatore Calcio

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sabato 9 luglio 2011

II «nuovo» Mascagni riparte da Orfeo Zanforlin




La società rossoblù ha scelto il sostituto di Margutti
SENAGO 1 Luglio 2011 Tratto dal Settimanale "Settegiorni"
Torna in patria, sperando di essere buon profeta. Senaghese doc, partendo dall'esperienza datata 1999-2000 alla guida della juniores regionale del Senago, e dopo aver battezzato ogni campo della zona con Bovisio Masciago, Real Besana, Cusano e recentemente la Rappresentativa Allievi del comitato di Milano, ha deciso di ritornare all'ovile sposando il nuovo corso Nuovo obbligatoriamente, da mister alla squadra profondamente rivoluzionata con addii dolorosi ma voluti. «Si è chiuso un ciclo - ammette Zanforlin - e l'idea di poterne aprire immediatamente un altro mi stuzzica ed è stato alla base della mia scelta di firmare per il presidente Gnani. La società è semplice ma estremamente onesta e seria, senza velleità di grandezza o voglia di prendere in giro, proprio come me». Scelta professionale e di similitudine ma anche, e forse di più, personale e passionale. «Abito a Senago e poter contribuire alla crescita dello sport del mio paese è un'occasione troppo importante. Ringrazio per questo il direttore sportivo Tartaglia, è grazie a lui se sono qui e finalmente siamo riusciti ad incontrarci nuovamente. Lo conosco da oltre 25 anni e insieme abbiamo già lavorato in passato, ogni anno a giugno mi chiamava per sondare la mia disponibilità, dopo diversi rifiuti stavolta era giunto il momento di dire sì». Il matrimonio è stato celebrato celermente senza la postilla del viaggio di nozze avendo in agenda l'impellente necessità di riallestire una rosa in grado di salvarsi. Come detto si è chiusa una parentesi vincente e i titoli di coda sulle esperienze dei vari Ricci, Nardo e Pereira oltre a Zora, vanno ad impoverire il parco giocatori ad uso e consumo del tecnico. Che non ne fa un dramma. «Ci sono le condizioni per rinnovare e ricostruire a nostra immagine consapevoli di doverci prendere qualche rischio. Le aspettative sono per una stagione tranquilla ottenendo la salvezza prima del tempo. Come riuscirci? Con giocatori dotati nel Dna di stimoli, non per forza economici, e entusiasmo senza dimenticare ovviamente la bravura tecnico-tattica». A proposito come si schiererà il Mascagni che verrà? «Muovendo i primi passi della carriera ero intransigente sul 4-4-2, col passare degli anni mi sono addolcito e ricreduto e oggi costruisco lo schema di gioco seguendo diversi fattori, dalle condizioni dei miei giocatori alla disposizione dell'avversario cercando sempre di distruggere attivamente, ovvero non subendo ma cercando d'imporre il nostro gioco e la nostra mentalità. Non sarà ovviamente semplice, almeno inizialmente, ma abbiamo il dovere e presto avremo anche la capacità di poterlo fare». Parole e atteggiamenti lasciano pensare che Tartaglia abbia pescato per la panchina il leader che andava cercando

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