La Juventus di Pirlo innesta la prima marcia. Di Orfeo Zanforlin
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La Juventus di Pirlo innesta la prima marcia. Di Orfeo Zanforlin
La Juventus di Pirlo innesta la sua
prima marcia, identità precisa dai connotati nuovi, diversi e insoliti.
Contro il Cagliari la prima ufficiale come succede al debutto alla
Scala, in precedenza solo prove. Squadra compatta, stretta, corta,
concentrata e intensa per buona parte della gara. Sistema di gioco
modulabile, in ogni reparto e frangente, sempre costruttivo. Sì era il
Cagliari non il Bayern o il Liverpool ma che la Juventus di Pirlo
esiste, vera e palpabile è doveroso sottolinearlo. Arthur devastante in
regia davanti alla difesa, perfetto, geometrie passaggi e intercetti,
la mano di Pirlo il suo maestro è chiara. De Ligt al rientro in gioco
dopo mesi, dimostra grande personalità e sicurezza per se e per il
compagno Demiral al suo fianco. La coppia centrale difensiva, inedita,
offre un stralcio di quanto potrà rappresentare in futuro. Rabiot da
qualche mese è un’altro giocatore migliorato in consapevolezza, senso
della posizione, tempi di gioco e di inserimento. Poi c’è Ronaldo a
tradurre in semplicità ogni cosa, realizza 2 gol, contribuisce alla
costruzione della manovra e si rende altruista. Un paolo e tante
conclusioni a rete occasioni anche sprecate. Tanti i giocatori
interessati a questo esercizio, calciano in porta un pò tutti, il
segnale è molto positivo. Palleggio e verticalizzazioni veloci, palla
sotto palla sopra poi terzo giocatore, la peculiarità del pensiero,
intervallate da pause e ripartenze. Buona la gestione di Bernardeschi
parso in grande spolvero dopo le buone prestazioni in Nazionale,
recuperabile ma forse in molti troppo critici nei suoi confronti e
aspettiamo da lui nuove prove. Grande spirito di sacrifico di tutta la
squadra chenon poteva essere altrimenti considerato l’impianto un pò
squilibrato. Una Juventus così Voto alla squadra e a Pirlo 8. Gli
esami importanti devono ancora arrivare ma le perplessità sulla gestione
“Pirlo” non sono più le stesse ma diverse e sarà importante migliorare
ancora.
Orfeo Zanforlin
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