“Pare tutto bene ma lo Spezia non è il Barcellona”. Editoriale di Orfeo Zanforlin
Spezia-Juventus 1-4
Dopo 3 pareggi consecutivi la Juventus torna alla vittoria in campionato
dopo la prima in casa con la Sampdoria, la seconda della stagione e lo
fa contro lo Spezia. Vittoria che coincide con il rientro di Cristiano
Ronaldo poco dopo l’inizio del secondo tempo. Come nell’Inter con
Lukaku, nel Milan con Ibrahimovic, la presenza di Ronaldo in campo
rappresenta la leadership carismatica che eleva i valori di tutta la
squadra. Già dai primi minuti di gara la Juventus costruisce azioni
pericolose, arriva con facilità in zona tiro e continua farlo per tutto
il primo tempo ma si prende qualche rischio sulle ripartenze. Pirlo
schiera un 4-4-2 che pare scolastico ma in situazione si modula sempre
in modi diversi sia in fase di possesso che di non possesso.
Personalmente questa cosa mi piace, alla lunga accresce la cultura
tattica, il saper leggere e interpretare le situazioni di gioco. Morata
in grandissima forma, sempre puntuale all’appuntamento in zona gol,
tanto da portare in vantaggio la Juventus a conclusione di un’azione
manovrata di ottima fattura, protagonisti Danilo, questa sera in regia
difensiva, e McKenni. Arthur, buona prestazione finalmente, una
percentuale di passaggi positivi del 95%, impiegato davanti la difesa
molto basso per eludere la pressione dei centrocampisti dello Spezia.
Mckennie centrocampista che avanza ad incentivare il recupero palla e a
supportare Morata come assist man. Occasioni si, ma Juventus che fatica a
chiudere la partita. Nel secondo tempo Spezia affaticato che continua a
giocare molto alto e le sostituzioni di Pirlo cambiano l’inerzia della
partita. Manovra in ampi spazi molto fluida ed efficace tanto da trovare
il gol in altre 3 occasioni. Ma è Ronaldo la svolta. Passano 20’ dal
suo ingresso per essere subito pericoloso. Da qui la squadra pare
sentirsi meglio, più serena, sicura e meno ansiosa. Segue il valzer
delle occasioni. “Pare tutto bene ma il test non può essere attendibile,
lo Spezia non è il Barcellona”. Da rivedere ancora aspetti difensivi a
centrocampo e in difesa. I migliori, Ronaldo, Morata, Arthur e Danilo.
Orfeo Zanforlin
Nessun commento:
Posta un commento