Torna Zanforlin, una ventata di ottimismo
«Ho detto sì perché amo le sfide e sono rimasto legato all'ambiente»
Si riparte da Zanforlin. Come nella passata stagione Bovisio si affida all'esperienza del tecnico che l'anno scorso ne ha preso in mano le sorti a dicembre, conducendolo a fine anno alla piena salvezza, nonché a una buona posizione in classifica. Condizioni speculari, verrebbe da pensare, ma le similitudini finiscono qui. Il mister, oggi, va al timone di una squadra la cui rotta pare indelebilmente tracciata. E contempora¬neamente raccoglie una scommessa, molto difficile ma indubbiamente stimo-lante. Sette punti dai play-out e dodici partite da giocare. I numeri suonano co¬me sentenze e l'obiettivo primario di raggiungere il terzultimo posto pare un miraggio. Dopo i primi contatti sul finire del girone di andata, non risoltisi in concreti provvedimenti, alla porta di Zanforlin l'occasione si è ripresentata uffi-cialmente settimana scorsa. "Non ho avuto dubbi - ha commentato il neoallenatore - nell'accettate. È stata una sorpresa graditissima. Ho detto sì perché amo le sfide e perché sono rimasto legato a quella panchina, a quell'ambiente". Dopo l'esperienza con la juniores, la chiamata in prima squadra
nella stagione scorsa aveva rappresentato un salto di qualità. Corroborato da ri¬sultati di indubbio valore: trenta punti in poco più di mezzo campionato, toccan¬o anche le zone più alte della graduatoria. Poi la "turbolenta" estate del Bovisio ha rimescolato le carte. Ora si guarda al futuro più prossimo, con scadenze purtroppo vicinissime e un'esigenza assoluta di incamerare punti.
"Bisognerà lavorare sulle gambe e sulla mente, nor¬almente un lavoro che ri¬chiede tempo. Qui invece di tempo non ce n'è. Atleticamente cercherò di punta re sulla qualità della tenuta e sulla resistenza a certi ritmi di gioco. Tatticamente — questi i primi spunti dopo due soli allenamenti (nda) -c'è da metabolizzare un certo ordine sul campo".
Tanta voglia di lavorare, insomma, e spiragli di indi¬spensabile ottimismo: una classifica troppo ingenerosa e forse anche bugiarda per il Bovisio, un girone non impossibile dove c'è ancora margine per recuperare e, più di ogni altra cosa, gli scontri diretti del girone di ritorno ancora in programma tra le mura amiche del comunale di via Europa. Lora Lipomo e Maslianico
su tutti.
Di contro il calendar; delle prossime partite molto difficile: Mariam Sondrio e Tritium sarann0, tre incontri delicatissim nei quali mettere in pratic; primi meccanismi, ma doi sarà obbligatorio racimola qualche punticino.
Dopo il debutto "parziale" contro la Galbiatese, in una gara dove gli ospi hanno puntato tutto ni primo tempo, domani, prima vera sfida ufficiale sul campo di Mariano che viene da sei risultati utili consecutivi.
«Ho detto sì perché amo le sfide e sono rimasto legato all'ambiente»
Si riparte da Zanforlin. Come nella passata stagione Bovisio si affida all'esperienza del tecnico che l'anno scorso ne ha preso in mano le sorti a dicembre, conducendolo a fine anno alla piena salvezza, nonché a una buona posizione in classifica. Condizioni speculari, verrebbe da pensare, ma le similitudini finiscono qui. Il mister, oggi, va al timone di una squadra la cui rotta pare indelebilmente tracciata. E contempora¬neamente raccoglie una scommessa, molto difficile ma indubbiamente stimo-lante. Sette punti dai play-out e dodici partite da giocare. I numeri suonano co¬me sentenze e l'obiettivo primario di raggiungere il terzultimo posto pare un miraggio. Dopo i primi contatti sul finire del girone di andata, non risoltisi in concreti provvedimenti, alla porta di Zanforlin l'occasione si è ripresentata uffi-cialmente settimana scorsa. "Non ho avuto dubbi - ha commentato il neoallenatore - nell'accettate. È stata una sorpresa graditissima. Ho detto sì perché amo le sfide e perché sono rimasto legato a quella panchina, a quell'ambiente". Dopo l'esperienza con la juniores, la chiamata in prima squadra
nella stagione scorsa aveva rappresentato un salto di qualità. Corroborato da ri¬sultati di indubbio valore: trenta punti in poco più di mezzo campionato, toccan¬o anche le zone più alte della graduatoria. Poi la "turbolenta" estate del Bovisio ha rimescolato le carte. Ora si guarda al futuro più prossimo, con scadenze purtroppo vicinissime e un'esigenza assoluta di incamerare punti.
"Bisognerà lavorare sulle gambe e sulla mente, nor¬almente un lavoro che ri¬chiede tempo. Qui invece di tempo non ce n'è. Atleticamente cercherò di punta re sulla qualità della tenuta e sulla resistenza a certi ritmi di gioco. Tatticamente — questi i primi spunti dopo due soli allenamenti (nda) -c'è da metabolizzare un certo ordine sul campo".
Tanta voglia di lavorare, insomma, e spiragli di indi¬spensabile ottimismo: una classifica troppo ingenerosa e forse anche bugiarda per il Bovisio, un girone non impossibile dove c'è ancora margine per recuperare e, più di ogni altra cosa, gli scontri diretti del girone di ritorno ancora in programma tra le mura amiche del comunale di via Europa. Lora Lipomo e Maslianico
su tutti.
Di contro il calendar; delle prossime partite molto difficile: Mariam Sondrio e Tritium sarann0, tre incontri delicatissim nei quali mettere in pratic; primi meccanismi, ma doi sarà obbligatorio racimola qualche punticino.
Dopo il debutto "parziale" contro la Galbiatese, in una gara dove gli ospi hanno puntato tutto ni primo tempo, domani, prima vera sfida ufficiale sul campo di Mariano che viene da sei risultati utili consecutivi.
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