Orfeo Zanforlin Allenatore Calcio

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giovedì 2 giugno 2011

Juniores Regionali: Senago, storie di forza e carattere








In un pomeriggio in cui regna sovrano un sole più che mai estivo, un tranquillo e sereno mister Zanforlin ci spiega il segreto del successo della sua squadra, capace di vincere il proprio girone e di crederci anche nei momenti più bui della stagione.
I PERCHE' DEL TRIONFO
"Credo che la forza di questa squadra è stata si¬curamente, al di là di tutte le difficoltà che si incontrano per creare una certa unità, il gruppo stesso, che è partito con una rosa di 19 o 20 giocatori ed è rimasta tale fino all'ultima giornata di campionato.
Il fatto di aver potuto alternarli di volta in volta a secondo delle necessità, l'aver lavorato bene sotto il profilo fisico e mentale, è stato sicuramente^ un qualcosa che ha facilitato la nostra scalata al primo posto".

LA TATTICA VINCENTE
"In un momento in cui il calcio sta cercando di cambiare, utilizzando 'moduli nuovi, io sono rimasto fermo sulle mie convinzioni, e ho giocato con un 4-4-2 tradizionale, senza ispirarmi a nessuno in particolare: dopo 20 anni di carriera, in cui ho avuto molte esperienze, posso dire di avere le idee chiare a riguardo".
LE DIFFICOLTA'
"La prima difficoltà l'abbiamo avuta sùbito all'inizio, nella costruzione del gruppo, anche perché questa squadra è compo prima. Da in poi, parti abbiamo f'iattopunti e giocare bene".
sta in gran parte da ragazzi classe '82, quindi estremamente giovani; molto utile è stata la setti-mana di ritiro effettuata prima del campionato, dove i ragazzi hanno potuto conoscersi meglio. Altro momento d'empasse, in cui abbiamo un po' temuto di perdere terreno, è stata la sconfitta con l'Arese, anche perché la partita prima avevamo ottenuto un pareggio non certo esaltante; abbiamo su-bito un calo soprattutto psicologico: avevamo fatto una grossa partita a Cesate, dove vincemmo, di-sputando forse una delle migliori gare della stagio¬ne, poi la paura per la sconfitta che ho ricordato

IL MOMENTO CHIAVE

Sarebbe troppo facile dirlo adesso che l'abbiamo vinto, ma io ho sempre poterlo vincere dal 25 Conoscendo gli '82, ragazzai che già avevo, consapevole che comunque era una squadra estremamente giovane, nonostante ciò vedevo i n loro la mentalità giusta che forse già gli avevo trasmessoio l'anno scorso; più sono riuscito a trasi metterla anche ai nuovi, e ho capito da subito che avremmo potuto lottare per i primi posti. La certezza di vincere l'ho avuta comunque solo al'ultima giornata".
LE RIVALI
"Fino a , tre quarti del campionai lo erano diverse stra è la miglior difesa del girone, e quindi sarebbe unpo'riduttivo citare solo il goleador. Se proprio devo fare un nome direi logicamente il cannoniere Tosetti, probabilmente perché è stato anche il più presente tra i ragazzi. Vorrei fare una citazione particolare, invece, per il preparatore atletico Andrea Airaghi, che mi ha aiutato moltissimo".
LA DEDICA
"Vorrei essere egoista, e dedicare la vittoria a me stesso. Dopo 20 anni di carriera, o meglio di amore per lo sport, dopo i tanti sacrifici che ho fatto, sono arrivato finalmente primo: dopo 4 secondi posti mi mancava proprio la vittoria finale, una vittoria che ho voluto fortemente perché, come ho detto prima, ci ho creduto sin dall'inizio del ritiro".
Luca Talotta

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