Usmate - Bovisio Masciago 1-2
Marcatori Pezzoni, Muri, Sironi)
Quel Bovisio che non ti aspetti.
E filotto di vittorie, insperate quanto inaspettate, in questo finale di aprile pazzerello. L'ultima castiga le grandi, prima Usmate (terza) e poi Merate (ottava), con due prove convincenti e altrettante vittorie limpidamente meritate. E un pizzico di sorte, quella che serviva prima e che arriva adesso. Ma tant'è, Bovisio piazza due colpi toccasana per tutto l'ambiente, tifosi e giocatori su tutti. Ma anche per mister Zanforlin, che vedeva chiudersi un mezzocammino senza acuti. Il 50% delle vittorie in questo campionato (in totale quattro), due di seguito come non era mai capitato, piccoli record con un grosso significato. Girava, la girandola dei risultati alla fine doveva puntare dritto su Bovisio. Nelle ultime gare mancava solo quello: un punteggio degno e veritiero sul tabellino marcatori. Troppe gare perse per una disattenzione difensiva, dopo novanta minuti giocati all'altezza. Sul groppo rimane la sfida contro Cantù, esempio significativo. E contro l'accoppiata Usmate-Merate il raccolto si è fatto fruttuoso dopo la semina. .. d'inverno. Segnato tanto, ma soprattutto rischiato poco; domenica addirittura pochissimo. Due volte in vantaggio, poi a gestire, aspettare gli awersari e ripartire con funambolici contropiedi. Bel calcio, insomma, tre per due punti calzanti a pennello. Punita, perché no, anche quella sorta di supponenza da prima della classe che ha caratterizzato le due avversarie. Peccato numero uno: la superbia. Conseguenze immediate una costruzione di gioco disordinata e una fase difensiva alquanto sufficiente. Bovisio ringrazia e colpisce affondando sulle fasce e in contropiede. A Usmate è una corsa nelle praterie lasciate libere, contro Merate una serie di attacchi larghi per aprire brecce nella difesa a tre avversaria.
Marcatori Pezzoni, Muri, Sironi)
Quel Bovisio che non ti aspetti.
E filotto di vittorie, insperate quanto inaspettate, in questo finale di aprile pazzerello. L'ultima castiga le grandi, prima Usmate (terza) e poi Merate (ottava), con due prove convincenti e altrettante vittorie limpidamente meritate. E un pizzico di sorte, quella che serviva prima e che arriva adesso. Ma tant'è, Bovisio piazza due colpi toccasana per tutto l'ambiente, tifosi e giocatori su tutti. Ma anche per mister Zanforlin, che vedeva chiudersi un mezzocammino senza acuti. Il 50% delle vittorie in questo campionato (in totale quattro), due di seguito come non era mai capitato, piccoli record con un grosso significato. Girava, la girandola dei risultati alla fine doveva puntare dritto su Bovisio. Nelle ultime gare mancava solo quello: un punteggio degno e veritiero sul tabellino marcatori. Troppe gare perse per una disattenzione difensiva, dopo novanta minuti giocati all'altezza. Sul groppo rimane la sfida contro Cantù, esempio significativo. E contro l'accoppiata Usmate-Merate il raccolto si è fatto fruttuoso dopo la semina. .. d'inverno. Segnato tanto, ma soprattutto rischiato poco; domenica addirittura pochissimo. Due volte in vantaggio, poi a gestire, aspettare gli awersari e ripartire con funambolici contropiedi. Bel calcio, insomma, tre per due punti calzanti a pennello. Punita, perché no, anche quella sorta di supponenza da prima della classe che ha caratterizzato le due avversarie. Peccato numero uno: la superbia. Conseguenze immediate una costruzione di gioco disordinata e una fase difensiva alquanto sufficiente. Bovisio ringrazia e colpisce affondando sulle fasce e in contropiede. A Usmate è una corsa nelle praterie lasciate libere, contro Merate una serie di attacchi larghi per aprire brecce nella difesa a tre avversaria.
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