Orfeo Zanforlin Allenatore Calcio

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domenica 5 giugno 2011

Torneo delle Province Allievi: Chiromante zanforlin


Arcano La Torre

RETI: 40' La Torre (M). LECCO (4-4-2): Cereda 6.5, Crestani 6, La¬velli Andréa 6 (30' st Maggioni sv),Co-gliati 6, Lavelli Nicola sv (1 5'Viganò 6), Cocco 6 (V st Cazzaniga 5.5), Mongodi 5.5, Fraquelli 6, Ripamonti 5.5 (30' st Cherif sv), Locci 6.5 (Tst Lindenblatt 6, 36' st Perego sv), Grippa 6.5. A disp. Pomi.


All. Buonocunto 6. Dir. Bosisio.



MILANO (4-3-3): Giuliano 6.5, Bartoleni 6.5 (21' st Casieri 6), Calcagnile 7 (25' st Suraci 6), Ferrari 6.5, Perrone 7, Rossi 7, Salis 6 (35' st Acampora sv), Signorelli 7 (43' st Cristiano sv), La Torre 6.5 (13'st Cusmai 6.5), Rivetti 6.5 (25' st Beòni 6), Portare 6.5. A disp. Carminati. All.Zanforlin 7. Dir. Tomanin.



ARBITRO: Calabrò di Monza 6.
FABIO CANNATA Brivio (Le)
Una partita che doveva fornire deEe risposte, con Milano chiamata a ri-scattarsi dallo scivolone contro Lodi, e Lecco ansiosa di confermarsi dopo aver chiuso al primo posto il suo giro¬ne. Finirà con un gol di scarto per la squadra di Zanforlin, che pesca La Torre dal mazzo dei tarocchi e vola verso una grande semifinale. Una vittoria figlia di una superiorità che è andata oltre l'1-O, in virtù deEe tante oc¬casioni sciupate dagli ospiti e di un predominio evidente per quasi tutta la partita. Lecco ci prova con orgoglio, ma spreca le uniche due palle gol strappate a una difesa granitica, complice anche la scarsa vena di un appannato bomber Ripamonti.
TdttiCQ Rompe gli indugi il tecnico di Milano, abbandonando il 44-2 visto finora per un modulo più offensivo. In difesa la novità è Bartoleni a destra, autore di una prova ordinata, ma la mossa chiave è un centrocampo di qualità formato da Ferrari, Signorelli e Rivetti dietro a un tridente da 76 reti stagionali. Buonocunto gioca a quat¬tro e si affida alle intuizioni di Locci, con il vivace Grippa che svaria dietro a Ripamonti. Uno schema che l'alle-natore lecchese deve ridisegnarecon l'ingresso di Vìganò e l'accentramento dell'altro Lavelli, Andréa.
Premonizione Passano soltanto due minuti dal fischio d'inizio e La Torre sbaglia tutto solo davanti a Ce¬reda, errore inconsueto per il centra-vantì del Cernusco. Di nuovo il nu¬mero 9, pochi istanti dopo, scatta in dubbia posizione ma fallisce il comodo pallonetto a scavalcare il portiere. Milano non si scompone, il gioco non impressiona ma le occasioni arrivano: non sono passati nemmeno dieci minuti, infatti, quando Perrone sfiora il gol con un colpo di testa su corner. Lecco si scuote con una botta centrale di Grippa da posizione più che favorevole, palla gol vera prima del perfètto lancio di Signorelli per Porterò, con l'attaccante che va giù in maniera sospetta, fl gol però e maturo, e quando .Calcagnile si inventa una serpentina da applausi, La Torre è pronto ad insaccare il più facile dei gol. Cambia tutto Buonocunto nel tentativo di trovare più pericolosità, ma Rossi e Perrone soffocano la manovra ospite con Portare protagonista invece di un pa-io di ottimi spunti. L'occasione della vita capita a Ripamonti ma il centra-vanti temporeggia troppo sulTpttimo assist, e l'azione sfuma per Lecco. Da qui alla fine Milano amministra con personalità e un pizzico di apprensione, dando spazio anche alle riserve. Lecco da tutto, ma è un tutto che non basta. Zanforlin: «Risposte importanti, una vittoria pienamente meritata». Buonocunto: «Mi aspettavo di più da alcuni giocatori. La vera Lecco non è questa, come non è tuttavia quella che era riuscita a battere Bergamo, formazione che mi ha impressionato molto più di Milano».

Rossi (Milano) 7 Non sbaglia; un intervento, formando una gfan coppia di centrali con Perrone. l riscatto di Milano parte da lui. Classe e tempismo da leader.





Calcagnile (Milano) 7 Vispo e pimpante come al solido, il gol che sblocca il risultata nasce da una sua pregevole iniziativa. Rivetti (Milano) 6.5 Come in Garibaldina si cala nel delicato, poco appariscente irta prezioso lavoro di regia.
La Torre (Milano) 6.5 Fallisce malamente almeno due occasioni, ma si fa comunque risolutore con il gol che decide la gara. Se ritrova forma e lucidità sarà devastante.

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